Le nuo­ve nor­me euro­pee su deten­zio­ne e uso di fer­ti­liz­zan­ti e sostan­ze, defi­ni­ti “pre­cur­so­ri di esplo­si­vi”, che pos­so­no esse­re impro­pria­men­te uti­liz­za­ti per la fab­bri­ca­zio­ne ille­ci­ta di esplo­si­vi. In agri­col­tu­ra riguar­da­no nitra­to di ammo­nio, aci­do nitri­co, nitra­to di potas­sio, nitra­to di cal­cio, cal­cio ammo­nio. Le due cate­go­rie e le prin­ci­pa­li rego­le sul­le segnalazioni.

Il 1° feb­bra­io 2021 sono entra­te in vigo­re le dispo­si­zio­ni pre­vi­ste dal Rego­la­men­to UE 2019/1148 rela­ti­vo all’immissione sul mer­ca­to e all’uso di pre­cur­so­ri di esplosivi.
Esso rap­pre­sen­ta un ulte­rio­re inter­ven­to del­l’U­nio­ne euro­pea sul tema del­la mes­sa a dispo­si­zio­ne, intro­du­zio­ne, deten­zio­ne, uso di sostan­ze o misce­le che pos­so­no esse­re impro­pria­men­te uti­liz­za­te per la fab­bri­ca­zio­ne ille­ci­ta di esplo­si­vi, allo sco­po di limi­tar­ne la dispo­ni­bi­li­tà per i pri­va­ti e di garan­ti­re l’a­de­gua­ta segna­la­zio­ne di tran­sa­zio­ni sospet­te lun­go l’in­te­ra cate­na di approv­vi­gio­na­men­to, in un approc­cio armo­niz­za­to a livel­lo di UE.
In ambi­to agri­co­lo sono disci­pli­na­ti i seguen­ti pro­dot­ti: nitra­to di ammo­nio, aci­do nitri­co, nitra­to di potas­sio, nitra­to di cal­cio, cal­cio ammonio.
Ogni tran­sa­zio­ne sospet­ta, spa­ri­zio­ne e fur­to signi­fi­ca­ti­vo dovrà esse­re segna­la­to entro 24 ore al pun­to di con­tat­to nazio­na­le. In meri­to alla “signi­fi­ca­ti­vi­tà” degli even­tua­li fur­ti il rego­la­men­to lascia discre­zio­na­li­tà agli uti­liz­za­to­ri pro­fes­sio­na­li nel valu­ta­re se il quan­ti­ta­ti­vo è inso­li­to, con­si­de­ran­do tut­te le cir­co­stan­ze del caso.
In caso di acqui­sto di pro­dot­ti sog­get­ti a restri­zio­ni (nitra­to di ammo­nio e aci­do nitri­co), l’utilizzatore pro­fes­sio­na­le dovrà com­pi­la­re la “dichia­ra­zio­ne clien­te” con­te­nu­ta nell’allegato IV del rego­la­men­to (for­ni­ta dal fornitore).

In par­ti­co­la­re, il rego­la­men­to iden­ti­fi­ca due cate­go­rie distin­te di pre­cur­so­ri di esplosivi:
— pre­cur­so­ri di esplo­si­vi sog­get­ti a restri­zio­ni, che non devo­no esse­re ven­du­ti a pri­va­ti, ma solo ad uti­liz­za­to­ri pro­fes­sio­na­li (come ad esem­pio gli agri­col­to­ri) o a riven­di­te, a meno che le loro con­cen­tra­zio­ni sia­no infe­rio­ri a limi­ti spe­ci­fi­ci e per i qua­li le tran­sa­zio­ni sospet­te, le spa­ri­zio­ni e i fur­ti signi­fi­ca­ti­vi devo­no esse­re segna­la­ti entro 24 ore;
— pre­cur­so­ri di esplo­si­vi sog­get­ti a segna­la­zio­ne, per i qua­li le tran­sa­zio­ni sospet­te, le spa­ri­zio­ni e i fur­ti signi­fi­ca­ti­vi devo­no esse­re segna­la­ti entro 24 ore.

Al fine di veri­fi­ca­re che un poten­zia­le clien­te sia un uti­liz­za­to­re pro­fes­sio­na­le o un altro ope­ra­to­re eco­no­mi­co, l’operatore che met­te a dispo­si­zio­ne di un uti­liz­za­to­re pro­fes­sio­na­le un pre­cur­so­re di esplo­si­vi sog­get­to a restri­zio­ni richie­de, per cia­scu­na richie­sta di tran­sa­zio­ne, le seguen­ti infor­ma­zio­ni (arti­co­lo 8):

  •  un docu­men­to atte­stan­te l’identità del­la per­so­na auto­riz­za­ta a rap­pre­sen­ta­re il poten­zia­le cliente;
  •  l’attività com­mer­cia­le, impren­di­to­ria­le o pro­fes­sio­na­le del poten­zia­le clien­te, uni­ta­men­te, se del caso, al nome del­la socie­tà, all’indirizzo e al nume­ro di iden­ti­fi­ca­zio­ne dell’imposta sul valo­re aggiun­to o altro nume­ro per­ti­nen­te di regi­stra­zio­ne del­la società;
  • l’uso pre­vi­sto dei pre­cur­so­ri di esplo­si­vi sog­get­ti a restri­zio­ni da par­te del poten­zia­le cliente.

Inol­tre il rego­la­men­to impo­ne agli uti­liz­za­to­ri pro­fes­sio­na­li la segna­la­zio­ne entro 24 ore del­le spa­ri­zio­ni e dei fur­ti signi­fi­ca­ti­vi alle auto­ri­tà com­pe­ten­ti (i pun­ti di con­tat­to nazio­na­li) negli Sta­ti mem­bri del­la UE. Il pun­to di con­tat­to nazio­na­le per l’Italia è il Mini­ste­ro del­l’In­ter­no — Dire­zio­ne Cen­tra­le del­la Poli­zia Cri­mi­na­le — Ser­vi­zio per la Coo­pe­ra­zio­ne Inter­na­zio­na­le (tel. 0646542182, mail: precursori@dcpc.interno.it). Su que­sto aspet­to, si segna­la un pos­si­bi­le ele­men­to di cri­ti­ci­tà, poi­ché, come sopra accen­na­to, il rego­la­men­to riguar­do alla deci­sio­ne se una spa­ri­zio­ne o un fur­to sia­no signi­fi­ca­ti­vi lascia discre­zio­na­li­tà agli uti­liz­za­to­ri pro­fes­sio­na­li di valu­ta­re se il quan­ti­ta­ti­vo è inso­li­to con­si­de­ran­do tut­te le cir­co­stan­ze del caso (arti­co­lo 9, com­ma 5).

Per ulte­rio­ri infor­ma­zio­ni con­tat­ta­re il nostro uffi­cio tecnico.