Si tra­smet­te in alle­ga­to, per oppor­tu­na cono­scen­za, la comu­ni­ca­zio­ne per­ve­nu­ta aven­te per ogget­to l’in­se­ri­men­to del ter­mi­ne “Tosca­na” in etichetta.
Si fa pre­sen­te che, per mero erro­re mate­ria­le, al pun­to 1) del­la secon­da pagi­na del­l’al­le­ga­to, è rima­sto un rife­ri­men­to alla men­zio­ne “indi­ca­zio­ne geo­gra­fi­ca pro­tet­ta” e “indi­ca­zio­ne geo­gra­fi­ca tipica”.

Si trat­ta di un refu­so in quan­to la pos­si­bi­li­tà di  uti­liz­za­re in eti­chet­ta il ter­mi­ne geo­gra­fi­co più ampio “Tosca­na” è riser­va­ta solo ai vini a DOC e a DOCG, come dispo­sto all’ar­ti­co­lo 29, com­ma 6 del­la Leg­ge 238/2016.

 

Il nostro uffi­cio tec­ni­co resta a dispo­si­zio­ne per ogni even­tua­le ulte­rio­re chia­ri­men­to por­gia­mo cor­dia­li saluti.