In rife­ri­men­to alla nota ine­ren­te l’oggetto e che rimet­tia­mo in cal­ce alla pre­sen­te sol­le­ci­tia­mo quan­ti in indi­riz­zo ad indi­car­ci le pro­ble­ma­ti­che in manie­ra da poter­le sot­to­por­re alle isti­tu­zio­ni com­pe­ten­ti, anche in vista del­la pos­si­bi­li­tà di avvia­re le pro­ce­du­re per chie­de­re la appli­ca­zio­ne di even­tua­li sanzioni.

 

Con l’occasione, sem­pre in meri­to al mede­si­mo argo­men­to, si ritie­ne oppor­tu­no infor­ma­re del­la ini­zia­ti­va che il MAECI ha recen­te­men­te pro­mos­so. In pra­ti­ca il Mini­ste­ro degli Affa­ri Este­ri ha chie­sto alle orga­niz­za­zio­ni del­le impre­se ed agli impren­di­to­ri stes­si di segna­la­re “casi di restri­zio­ne alla cir­co­la­zio­ne e di discri­mi­na­zio­ne ver­so mer­ci ita­lia­ne in espor­ta­zio­ne”. Allo sco­po ha anche isti­tui­to una casel­la di posta elet­tro­ni­ca (coronavirus.merci@esteri.it) dove ha chie­sto di invia­re le even­tua­li segna­la­zio­ni del caso.

 

Si trat­ta di fat­to di una ini­zia­ti­va del tut­to sovrap­po­sta a quel­la che la Con­fe­de­ra­zio­ne ha avvia­to sin dal­la scor­sa settimana.

Nel con­di­vi­de­re le fina­li­tà di tale ini­zia­ti­va, Con­fa­gri­col­tu­ra rac­co­man­da in ogni caso quan­ti in indi­riz­zo di invia­re alla pre­sen­te le indi­ca­zio­ni rela­ti­ve ad ogni osta­co­lo o dif­fi­col­tà even­tual­men­te riscon­tra­ti, uti­liz­zan­do la pro­ce­du­ra indi­ca­ta. Vi invi­tia­mo pos­si­bil­men­te a fare altret­tan­to, con un posi­ti­vo “effet­to rete”.

Ciò evi­den­te­men­te in manie­ra da pro­por­re poi ai nostri inter­lo­cu­to­ri del Mini­ste­ro Affa­ri Este­ri l’intero com­ples­so di pro­ble­ma­ti­che che il “Siste­ma Con­fa­gri­col­tu­ra” ha rile­va­to ed affin­ché esse sia­no con­si­de­ra­te con la dovu­ta attenzione.

Nell’invitare quin­di quan­ti in indi­riz­zo ad appor­ta­re ulte­rio­ri ele­men­ti uti­li a que­sta rile­van­te ini­zia­ti­va sin­da­ca­le, si rin­gra­zia anti­ci­pa­ta­men­te per il con­tri­bu­to e si resta a dispo­si­zio­ne per ogni seguito.

Cor­dia­li saluti.

 

Ogget­to: “emer­gen­za coro­na­vi­rus” – segna­la­zio­ne osta­co­li al com­mer­cio dei prodotti 

 

L’emergenza sani­ta­ria che sta col­pen­do anche il nostro Pae­se, in par­ti­co­la­re in alcu­ne zone, del Pae­se sta deter­mi­nan­do note­vo­li dif­fi­col­tà e dan­ni eco­no­mi­ci anche alle impre­se agri­co­le ed agroalimentari.

In par­ti­co­la­re sono sta­te segna­la­ti degli osta­co­li alla com­mer­cia­liz­za­zio­ne ed alla libe­ra cir­co­la­zio­ne del­le mer­ci sia sul ter­ri­to­rio nazio­na­le sia da par­te dei Pae­si este­ri, del­la UE e non.

In via gene­ra­le i pro­ble­mi sem­bra­no atte­ne­re a tre cate­go­rie distinte:

- dif­fi­col­tà nel repe­ri­re socie­tà di tra­spor­to disponibili;

- disdet­te e rifiu­to uni­la­te­ra­le ad acqui­si­re la mer­ce con­trat­ta­ta in base agli ordinativi;

- richie­ste di cer­ti­fi­ca­zio­ni spe­ci­fi­che che atte­sti­no la salu­bri­tà del pro­dot­to rispet­to ad un pre­sun­to rischio di contagio.

 

Le segna­la­zio­ni che sono per­ve­nu­te alla Con­fa­gri­col­tu­ra neces­si­ta­no di rife­ri­men­ti pun­tua­li per esse­re poi a loro vol­ta inol­tra­te alle isti­tu­zio­ni com­pe­ten­ti per una riso­lu­zio­ne del­le pro­ble­ma­ti­che riscontrate. 

 

Per tale moti­vo, Con­fa­gri­col­tu­ra ha ipo­tiz­za­to di avvia­re una rico­gni­zio­ne sul feno­me­no e chie­de quin­di a tut­ti quan­ti in indi­riz­zo con cor­te­se sol­le­ci­tu­di­ne di indi­ca­re casi con­cre­ti di pro­ble­ma­ti­che che stan­no carat­te­riz­zan­do i flus­si com­mer­cia­li; ovvia­men­te solo per quan­to con­cer­ne l’emergenza coronavirus. 

 

In par­ti­co­la­re occor­re­reb­be cono­sce­re per ogni casistica:

- il pro­dot­to inte­res­sa­to, indi­can­do­ne quan­ti­ta­ti­vi e tipologia;

- la pro­ble­ma­ti­ca riscon­tra­ta che osta­co­la gli scambi;

- il sog­get­to che frap­po­ne impe­di­men­ti, isti­tu­zio­ne o impre­sa che sia;

- la loca­li­tà, in Ita­lia o all’estero, dove si è con­sta­ta­ta la problematica.

 

Può risul­ta­re di ausi­lio per la rac­col­ta dati il modu­lo che si ripor­ta in allegato.

 

Ogni comu­ni­ca­zio­ne uti­le va invia­ta al seguen­te indi­riz­zo email: pistoia@confagricoltura.it oppu­re s.melani@confagricolturapistoia.it

 

Rin­gra­zian­do per l’attenzione e rima­nen­do a dispo­si­zio­ne per ogni esi­gen­za, si por­go­no cor­dia­li saluti.

 

Uffi­cio Tecnico