Recen­te­men­te l’Agenzia del­le Entra­te ha chia­ri­to che il man­ca­to / tar­di­vo invio del­la nuo­va comu­ni­ca­zio­ne all’ENEA, pre­vi­sta per gli inter­ven­ti di recu­pe­ro del patri­mo­nio edi­li­zio che com­por­ta­no un rispar­mio ener­ge­ti­co, non deter­mi­na la per­di­ta del dirit­to alla detra­zio­ne IRPEF pre­vi­sta per det­ti interventi.

In par­ti­co­la­re, l’Agenzia ritie­ne con­di­vi­si­bi­le il pare­re espres­so del MISE nel­la Nota n. 3797/2019, secon­do il qua­le la Comu­ni­ca­zio­ne in esa­me, ancor­ché obbli­ga­to­ria per il con­tri­buen­te, non deter­mi­na, qua­lo­ra non effet­tua­ta, la per­di­ta del dirit­to alla detra­zio­ne, atte­so che non è pre­vi­sta alcu­na san­zio­ne nel caso in cui non si prov­ve­da a tale adempimento.

Ciò in con­si­de­ra­zio­ne del fat­to che:

  • gli adem­pi­men­ti richie­sti ai fini del­la detra­zio­ne IRPEF per le spe­se di recu­pe­ro edi­li­zio sono indi­vi­dua­ti nel DM n. 41/98, il qua­le all’art. 4, con­te­nen­te l’elencazione tas­sa­ti­va dei casi di dinie­go del­la detra­zio­ne, non ricom­pren­de il man­ca­to / tar­di­vo invio all’ENEA del­la nuo­va Comunicazione;
  • l’art. 16, DL n. 63/2013 non pre­ve­de la per­di­ta del dirit­to alla detra­zio­ne IRPEF, in caso di man­ca­ta o tar­di­va tra­smis­sio­ne del­la nuo­va Comu­ni­ca­zio­ne all’ENEA.

Con­se­guen­te­men­te, in assen­za di una spe­ci­fi­ca pre­vi­sio­ne nor­ma­ti­va, la man­ca­ta / tar­di­va tra­smis­sio­ne del­le infor­ma­zio­ni di cui al com­ma 2‑bis del cita­to art. 16 non com­por­ta la per­di­ta del dirit­to alla detra­zio­ne IRPEF del 50% di cui all’art. 16-bis, TUIR.

Per mag­gio­ri infor­ma­zio­ni rima­ne a dispo­si­zio­ne l’Uf­fi­cio Fiscale.