Si informa che nella Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il Decreto Mipaaf 29 settembre 2021 recante le condizioni, criteri e modalità di ripartizione del Fondo per il rimboschimento e la tutela ambientale e idrogeologica delle aree interne.
Tale stanziamento è destinato al finanziamento di interventi di messa in sicurezza, rinfoltimento, imboschimento e rimboschimento, realizzati da imprese agricole e forestali al fine di favorire la tutela ambientale e la gestione del paesaggio e di contrastare il dissesto idrogeologico nelle aree interne e marginali del Paese e ricadenti nella definizione di aree boschive ed assimilate ad esse ai sensi del Testo Unico Forestale.
La ripartizione di tali risorse tra le Regioni e le Province autonome è definita in base all’estensione della superficie forestale in ettari; 1 milione di euro viene assegnato alle Regioni Sardegna, Toscana, Piemonte e Puglia che, nell’insieme, occupano un terzo della superficie forestale italiana.
I beneficiari del fondo sono le imprese agricole di cui all’art. 2135 del Codice civile e le imprese forestali di cui all’art. 3, comma 2, lettera q) del decreto legislativo 3 aprile 2018 n. 34, che abbiano i seguenti requisiti:
a) disponibilità dei terreni su cui si intende realizzare l’intervento alla data di presentazione dell’istanza;
b) ove pertinente, essere regolarmente iscritte all’albo delle imprese forestali della regione in cui si intende realizzare l’intervento; nelle more dell’istituzione dell’albo regionale o in assenza d’iscrizione, le imprese devono possedere almeno i criteri minimi nazionali stabiliti con decreto del Mipaaf n. 4472 del 29 aprile 2020, di cui all’art. 10 comma 8, lettera a), del decreto legislativo n. 34/2018;
c) non aver beneficiato di altri finanziamenti pubblici concessi per le medesime aree ed i medesimi interventi nei tre anni precedenti la concessione del contributo.
Per beneficiare del sostegno finanziario i soggetti ammissibili devono presentare domanda di contributo secondo le modalità definite dalle singole Regioni.
Alcuni esempi di interventi realizzabili ed ammissibili a finanziamento sono:
— realizzazione e manutenzione straordinaria di opere di sistemazione idraulico-forestale finalizzati a ridurre il rischio idrogeologico, inclusa la viabilità forestale;
— ripristino, restauro e miglioramento delle superfici forestali degradate anche in conseguenza di eventi estremi e di incendi boschivi.
Saranno le Regioni a definire i criteri di priorità ai fini della concessione del sostegno, dando particolare valore a quelli volti a contenere il rischio idrogeologico e quindi a quegli interventi ubicati nei comuni montani, nei boschi di protezione e nelle aree sottoposte a vincolo idrogeologico, in quelli ricadenti nei bacini idrografici sottesi a centri abitati individuati a rischio nella pianificazione di bacino, nonché nelle aree classificate ad alto rischio incendi.
Saranno favoriti gli interventi effettuati da imprenditori agricoli e imprenditori forestali di età inferiore ai quaranta anni, compiuti alla data di chiusura del bando e quelli effettuati in superfici accorpate e appartenenti a più proprietari associati.
La forma di finanziamento concessa per ogni singolo progetto prevede una copertura fino al 100% dei costi sostenuti per gli interventi ammissibili.
Si specifica, inoltre, che il sostegno è concesso secondo la regola «de minimis» ai sensi dell’art. 3 comma 2 del regolamento (UE) n. 1407/2013 che prevede il massimale di 200.000 euro in tre anni.
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Seguiranno aggiornamenti.