«E’ sta­ta pro­ro­ga­ta al 22 dicem­bre del 2021 la sca­den­za del ban­do per l’erogazione di aiu­ti, in regi­me de mini­mis, all’acquisto e all’impiego di ripro­dut­to­ri di spe­cie di inte­res­se zoo­tec­ni­co iscrit­ti ai rispet­ti­vi libri genea­lo­gi­ci». (vedi nostra news).
E’ quan­to comu­ni­ca­to ieri l’altro dal­la Regio­ne Tosca­na in una nota in cui si spe­ci­fi­ca che «la pro­ro­ga può con­sen­ti­re agli alle­va­to­ri di par­te­ci­pa­re alle aste e fie­re degli ani­ma­li iscrit­ti ai libri genea­lo­gi­ci, che si ter­ran­no nei mesi di novem­bre e dicem­bre e, quin­di, a segui­to di acqui­sto di ripro­dut­to­ri, poter pre­sen­ta­re le doman­de sul ban­do in oggetto».
La Giun­ta regio­na­le ha incre­men­ta­to le risor­se por­tan­do­le a 193 mila euro e rag­giun­gen­do in que­sto modo il livel­lo di stan­zia­men­ti sto­ri­ca­men­te impe­gna­ti per que­sto tipo di intervento.
«Abbia­mo rite­nu­to di veni­re ulte­rior­men­te incon­tro alle esi­gen­ze dei nostri alle­va­to­ri – ha det­to la vice­pre­si­den­te e asses­so­ra all’agroalimentare Ste­fa­nia Sac­car­di — : inve­sti­re sul miglio­ra­men­to del poten­zia­le gene­ti­co dei nostri alle­va­men­ti rap­pre­sen­ta un inve­sti­men­to per il futu­ro e per le sfi­de che esso ci pone, sia in ter­mi­ni di soste­ni­bi­li­tà che di resi­lien­za ai cam­bia­men­ti climatici».