L’art. 57-bis, DL n. 50/2017 ha intro­dot­to uno spe­ci­fi­co cre­di­to d’imposta con­nes­so con le “cam­pa­gne pub­bli­ci­ta­rie” poste in esse­re da impre­se / lavo­ra­to­ri auto­no­mi in un deter­mi­na­to periodo.

Suc­ces­si­va­men­te, a segui­to dell’emergenza COVID-19, il Legi­sla­to­re è inter­ve­nu­to appor­tan­do signi­fi­ca­ti­ve modi­fi­che per il 2020 a tale age­vo­la­zio­ne. In par­ti­co­la­re ha aumen­ta­to l’agevolazione al 50% degli inve­sti­men­ti effet­tua­ti, este­so il bene­fi­cio anche agli inve­sti­men­ti effet­tua­ti su emit­ten­ti tele­vi­si­ve / radio­fo­ni­che nazio­na­li non par­te­ci­pa­te dal­lo Sta­to (anzi­ché esclu­si­va­men­te loca­li) ana­lo­gi­che o digi­ta­li, incre­men­ta­to il tet­to di spe­sa a € 85 milio­ni (anzi­ché € 60 milioni).

Sog­get­ti bene­fi­cia­ri: Impre­se / enti non com­mer­cia­li; lavo­ra­to­ri auto­no­mi; a pre­scin­de­re dal­la for­ma giu­ri­di­ca / dimen­sio­ne azien­da­le / regi­me con­ta­bi­le / iscri­zio­ne ad un Albo professionale.

Inve­sti­men­ti age­vo­la­bi­li (per il 2020): Acqui­sto di spa­zi pub­bli­ci­ta­ri / inser­zio­ni com­mer­cia­li effet­tua­te tra­mi­te:  stam­pa perio­di­ca / quo­ti­dia­na (nazio­na­le o loca­le) anche “on line”; emit­ten­ti tele­vi­si­ve / radio­fo­ni­che nazio­na­li non par­te­ci­pa­te dal­lo Sta­to e loca­li (ana­lo­gi­che o digi­ta­li). Al fine dell’agevolazione: le emit­ten­ti radio­fo­ni­che / tele­vi­si­ve loca­li devo­no esse­re iscrit­te pres­so il Regi­stro degli ope­ra­to­ri di comu­ni­ca­zio­ne ex art. 1, com­ma 6, lett. a), n. 5), Leg­ge n. 249/97; i gior­na­li devo­no esse­re iscrit­ti pres­so il com­pe­ten­te Tri­bu­na­le / Regi­stro degli ope­ra­to­ri di comu­ni­ca­zio­ne ed ave­re un diret­to­re respon­sa­bi­le. Come chia­ri­to dal Dipar­ti­men­to per l’Informazione e l’Editoria sono ammis­si­bi­li all’agevolazione in esa­me anche gli inve­sti­men­ti pub­bli­ci­ta­ri effet­tua­ti sul sito web di un’agenzia di stam­pa se rispet­ta le pre­det­te con­di­zio­ni. NB Si ram­men­ta che: l’ammontare del­le spe­se age­vo­la­bi­li va indi­vi­dua­to in base al prin­ci­pio di com­pe­ten­za ex art. 109, TUIR. L’effettivo soste­ni­men­to del­le spe­se va atte­sta­to da un sog­get­to abi­li­ta­to al rila­scio del visto di con­for­mi­tà del­le dichia­ra­zio­ni ovve­ro da un Revi­so­re lega­le dei con­ti; le spe­se per l’acquisto di pub­bli­ci­tà sono ammis­si­bi­li al net­to del­le spe­se acces­so­rie / costi di inter­me­dia­zio­ne / ogni altra spe­sa diver­sa dall’acquisto del­lo spa­zio pub­bli­ci­ta­rio, anche se ad esso fun­zio­na­le o con­nes­so. Sono esclu­se le spe­se soste­nu­te per l’acquisto di spa­zi desti­na­ti ai seguen­ti ser­vi­zi par­ti­co­la­ri: tele­ven­di­te di beni / ser­vi­zi di qua­lun­que tipo­lo­gia; ser­vi­zi di pro­no­sti­ci / gio­chi / scom­mes­se con vin­ci­te di dena­ro; ser­vi­zi di mes­sag­ge­ria voca­le / chat-line con ser­vi­zi a sovraprezzo.

Con­di­zio­ni per bene­fi­cia­re dell’agevolazione Per il 2020, la quan­ti­fi­ca­zio­ne dell’agevolazione nel­la misu­ra uni­ca del 50% degli inve­sti­men­ti effet­tua­ti (anzi­ché del 75% degli inve­sti­men­ti incre­men­ta­li). Sul pun­to, nel­la cita­ta Cir­co­la­re n. 25/E, l’Agenzia del­le Entra­te pre­ci­sa che “il cre­di­to d’imposta spet­ta in rela­zio­ne agli inve­sti­men­ti effet­tua­ti: non è neces­sa­rio, per­tan­to, aver soste­nu­to nell’anno pre­ce­den­te ana­lo­ghi inve­sti­men­ti sugli stes­si mez­zi di infor­ma­zio­ne, requi­si­to inve­ce pre­vi­sto per il rico­no­sci­men­to del cre­di­to d’imposta «a regi­me», uni­ta­men­te alla con­di­zio­ne del valo­re incre­men­ta­le degli stes­si inve­sti­men­ti (supe­rio­re alme­no dell’1 per cen­to rispet­to al valo­re di quel­li effet­tua­ti nell’anno precedente)”.

Uti­liz­zo del cre­di­to d’imposta: Il cre­di­to d’imposta in esa­me va uti­liz­za­to esclu­si­va­men­te in com­pen­sa­zio­ne nel mod. F24, tra­mi­te i ser­vi­zi tele­ma­ti­ci mes­si a dispo­si­zio­ne dell’Agenzia del­le Entra­te (Entra­tel / Fiscon­li­ne). A tal fine, nel mod. F24 va ripor­ta­to il codi­ce tri­bu­to “6900”, isti­tui­to dall’Agenzia con la Riso­lu­zio­ne 8.4.2019, n. 41/E (qua­le “anno di rife­ri­men­to” va ripor­ta­to l’anno di con­ces­sio­ne del cre­di­to). L’ammontare del cre­di­to d’imposta effet­ti­va­men­te frui­bi­le da cia­scun richie­den­te è sta­bi­li­to con prov­ve­di­men­to del Dipar­ti­men­to per l’informazione e l’editoria (arti­co­lo 5, com­ma 3, del D.P.C.M. n.  90 del 2018), pub­bli­ca­to sul sito isti­tu­zio­na­le del Dipar­ti­men­to stesso

Indi­ca­zio­ne nel mod. REDDITI: Il cre­di­to d’imposta spet­tan­te va indi­ca­to nel mod. REDDITI del perio­do d’imposta di matu­ra­zio­ne e di quel­li di uti­liz­zo del­lo stesso.

Cumu­la­bi­li­tà: L’agevolazione in esa­me è alter­na­ti­va e non cumu­la­bi­le, in rela­zio­ne alle mede­si­me voci di spe­sa, con altre age­vo­la­zio­ni sta­ta­li / regio­na­li / euro­pee “sal­vo che suc­ces­si­ve dispo­si­zio­ni di pari fon­te nor­ma­ti­va non pre­ve­da­no espres­sa­men­te la cumu­la­bi­li­tà” dell’agevolazione stessa.

Il bonus in esa­me è con­ces­so nel rispet­to dei requi­si­ti sta­bi­li­ti per gli aiu­ti “de mini­mis” di cui al Rego­la­men­to UE n. 1407/2013 e Rego­la­men­to UE n. 1408/2013 ed è tas­sa­to ai fini IRPEF / IRES e IRAP

Per acce­de­re al bene­fi­cio in esa­me per il 2020 il sog­get­to inte­res­sa­to deve pre­sen­ta­re all’Agenzia del­le Entra­te: dall’1.9 al 30.9.2020 la “Comu­ni­ca­zio­ne per l’accesso al cre­di­to d’imposta”, con­te­nen­te i dati rela­ti­vi agli inve­sti­men­ti effet­tua­ti / da effet­tua­re nell’anno, a carat­te­re “pre­no­ta­ti­vo”; dall’1.1 al 31.1.2021 la “Dichia­ra­zio­ne sosti­tu­ti­va rela­ti­va agli inve­sti­men­ti effet­tua­ti”, con la qua­le dichia­ra­re l’effettiva rea­liz­za­zio­ne degli inve­sti­men­ti indi­ca­ti nel­la Comu­ni­ca­zio­ne “pre­no­ta­ti­va” pre­ce­den­te­men­te pre­sen­ta­ta (di fat­to vie­ne con­fer­ma­to / ret­ti­fi­ca­to quan­to comu­ni­ca­to in precedenza).

Si ram­men­ta che, a regi­me, i ter­mi­ni per la pre­sen­ta­zio­ne del­le pre­det­te dichia­ra­zio­ni sono così indi­vi­dua­ti: dall’1.3 al 31.3 di cia­scun anno per la “Comu­ni­ca­zio­ne per l’accesso al cre­di­to d’imposta”; dall’1.1 al 31.1 di cia­scun anno per la “Dichia­ra­zio­ne sosti­tu­ti­va rela­ti­va agli inve­sti­men­ti effettuati”

Per mag­gio­ri infor­ma­zio­ni rima­ne a dispo­si­zio­ne il nostro Uffi­cio Fiscale.