Il pre­si­den­te nazio­na­le di Con­fa­gri­col­tu­ra ha incon­tra­to ieri al Dyna­mo Camp i vice pre­si­den­ti pisto­ie­si Mati e Vannucci

Gian­san­ti ai vivai­sti: bene l’esonero dai con­tri­bu­ti pre­vi­den­zia­li, ora dove­te diven­ta­re i pro­ta­go­ni­sti del Green New Deal

Mas­si­mi­lia­no Gian­san­ti ha ricor­da­to il «con­to altis­si­mo» paga­to dal flo­ro­vi­vai­smo per l’emergenza Coro­na­vi­rus e ha sot­to­li­nea­to che, una vol­ta rice­vu­ti gli aiu­ti neces­sa­ri a siste­ma­re i pro­ble­mi di liqui­di­tà, i vivai­sti ita­lia­ni, fra cui in pri­mis quel­li del Distret­to di Pisto­ia, dovran­no pas­sa­re subi­to alla fase pro­po­si­ti­va per sta­re al cen­tro del­le poli­ti­che per la soste­ni­bi­li­tà ambien­ta­le, con­tri­buen­do a ren­de­re più ver­di ed eco­lo­gi­che le nuo­ve infra­strut­tu­re e le futu­re smart cities. 

«La visi­ta di oggi è sta­ta estre­ma­men­te signi­fi­ca­ti­va. Mi ha con­sen­ti­to da una par­te di tor­na­re in una ter­ra impor­tan­te per l’agricoltura come quel­la di Pisto­ia e soprat­tut­to di esse­re vici­no a un set­to­re che ha paga­to un con­to altis­si­mo per l’emergenza del Coro­na­vi­rus: il flo­ro­vi­vai­smo. Dall’altra mi ha dato modo di cono­sce­re e apprez­za­re Dyna­mo Camp, una strut­tu­ra mera­vi­glio­sa cen­tra­ta sul­la tera­pia ricrea­ti­va per i ragaz­zi affet­ti da pato­lo­gie gra­vi o croniche».

Si è espres­so così il pre­si­den­te di Con­fa­gri­col­tu­ra Mas­si­mi­lia­no Gian­san­ti al ter­mi­ne del­la visi­ta di ieri al Dyna­mo Camp sul­la Mon­ta­gna Pisto­ie­se e all’annessa Oasi Dyna­mo Socie­tà Agri­co­la, che gesti­sce e tute­la la bio­di­ver­si­tà dell’oasi affi­lia­ta WWF di Lime­stre attra­ver­so atti­vi­tà agri­co­le e fore­sta­li, di ricer­ca scien­ti­fi­ca ed eco-turi­smo. Azien­da agri­co­la gui­da­ta dal pre­si­den­te di Con­fa­gri­col­tu­ra Pisto­ia Rober­to Orlan­di­ni, che ha rin­gra­zia­to Gian­san­ti dicen­do: «cre­do sia la pri­ma vol­ta che vie­ne un pre­si­den­te di Con­fa­gri­col­tu­ra nel­la nostra azien­da. È fon­da­men­ta­le tener­si aggan­cia­ti al com­ples­so del­le poli­ti­che agri­co­le ita­lia­ne, è un modo per usci­re dal guscio». E ha aggiun­to: «ovvia­men­te abbia­mo par­la­to anche del­le pro­ble­ma­ti­che del vivai­smo lega­te al Coro­na­vi­rus e del modo in cui le azien­de pos­so­no esse­re aiu­ta­te a ripartire».

Sì per­ché al Dyna­mo Camp Gian­san­ti, accom­pa­gna­to dal diret­to­re gene­ra­le Fran­ce­sco Posto­ri­no, ha incon­tra­to anche i due vice pre­si­den­ti di Con­fa­gri­col­tu­ra Pisto­ia, espo­nen­ti di spic­co del vivai­smo pisto­ie­se: Fran­ce­sco Mati, attua­le pre­si­den­te del Distret­to vivai­sti­co orna­men­ta­le di Pisto­ia, e Van­ni­no Van­nuc­ci, tito­la­re dell’omonima azien­da vivai­sti­ca, un top player di livel­lo europeo.

«E’ sta­to un momen­to impor­tan­te di con­fron­to con i pro­dut­to­ri – ha dichia­ra­to Gian­san­ti -. Pas­sa­ta que­sta emer­gen­za, che natu­ral­men­te deve por­ta­re ad aiu­tar­li sot­to il pun­to di vista del­la liqui­di­tà accet­tan­do la pro­po­sta che il Gover­no ha fat­to pro­pria di annul­la­re i costi del­la pre­vi­den­za per l’anno 2020, come Con­fa­gri­col­tu­ra, insie­me ai nostri impren­di­to­ri, voglia­mo ini­zia­re a pen­sa­re al rilan­cio e a tut­ti quei pro­get­ti in gra­do di por­ta­re all’attenzione di tut­ti un set­to­re che è deci­si­vo anche all’interno del­la logi­ca di svi­lup­po del Green New Deal e di tut­te quel­le che saran­no le poli­ti­che lega­te ai temi del­la soste­ni­bi­li­tà ambien­ta­le, dove il set­to­re del flo­ro­vi­vai­smo ita­lia­no e in par­ti­co­lar modo quel­lo del distret­to di Pisto­ia potrà e dovrà esse­re protagonista».

Gian­san­ti non ha sve­la­to anco­ra le linee d’azione a cui Con­fa­gri­col­tu­ra sta lavo­ran­do con i vivai­sti per il rilan­cio del com­par­to, ma ha sot­to­li­nea­to che «nel­la rivi­si­ta­zio­ne del ter­mi­ne green c’è un tema deter­mi­nan­te che è quel­lo del­le futu­re infra­strut­tu­re che dovran­no esse­re rea­liz­za­te in Ita­lia e soprat­tut­to del­le costru­zio­ni del­le smart cities. In tale per­cor­so il vivai­smo può diven­ta­re cen­tra­le nell’ottica di ren­de­re ver­di e soste­ni­bi­li dal pun­to di vista ambien­ta­le le gran­di opere».

Il pre­si­den­te di Con­fa­gri­col­tu­ra con­clu­den­do la visi­ta a Dyna­mo Camp e Oasi Camp si è sof­fer­ma­to anche sui rap­por­ti fra agri­col­tu­ra e dimen­sio­ne socia­le: «dall’esempio di que­sta strut­tu­ra fare­mo una serie di rifles­sio­ni su quel­le che potran­no esse­re le atti­vi­tà futu­re di Con­fa­gri­col­tu­ra nell’ambito dell’agricoltura socia­le e anche sul tema dell’attività d’impresa che si apre al socia­le. Noi fino ad oggi come Con­fa­gri­col­tu­ra abbia­mo sem­pre soste­nu­to l’agricoltura socia­le, oggi ho avu­to modo di vede­re l’agricoltura socia­le decli­na­ta sot­to un altro pun­to di vista anco­ra e cre­do che sia mol­to inte­res­san­te: come mon­do asso­cia­ti­vo dob­bia­mo pen­sa­re a che cosa pos­sia­mo fare seguen­do la stra­da già segna­ta dal­la Dyna­mo Camp».