Buo­na­se­ra,

con mes­sag­gio 47 del 28 mar­zo 2020 l’INPS for­ni­sce i chia­ri­men­ti per l’utilizzo del­la  Cas­sa inte­gra­zio­ne spe­cia­le per gli ope­rai e impie­ga­ti a tem­po inde­ter­mi­na­to dipen­den­ti da impre­se agri­co­le (CISOA) e CIG IN DEROGA

Come già comu­ni­ca­to nel­la pre­ce­den­te cir­co­la­re le impre­se agri­co­le pos­so­no accedere:

· alla CISOA per i qua­dri, gli impie­ga­ti e gli ope­rai a tem­po inde­ter­mi­na­to con alme­no 181 gior­na­te pres­so la stes­sa azienda;

· alla cas­sa inte­gra­zio­ne in dero­ga per gli ope­rai, impie­ga­ti e qua­dri a tem­po deter­mi­na­to, secon­do le pre­vi­sio­ni del­le regio­ni e del­le pro­vin­ce auto­no­me (ed anche per i lavo­ra­to­ri a tem­po inde­ter­mi­na­to, una vol­ta esau­ri­te le 90 gior­na­te di CISOA o se non han­no i requi­si­ti per accedervi).

 

  • CISOA — Cas­sa inte­gra­zio­ne per gli ope­rai e impie­ga­ti agri­co­li a tem­po indeterminato

La cir­co­la­re con­fer­ma la nostra tesi inter­pre­ta­ti­va cir­ca la pos­si­bi­li­tà di ricor­re­re alla CISOA in caso di sospen­sio­ne dell’attività lavo­ra­ti­va dovu­ta all’emergenza epi­de­mio­lo­gi­ca in atto.

La pre­sta­zio­ne spetta:

· ai lavo­ra­to­ri agri­co­li (ope­rai, impie­ga­ti e qua­dri) assun­ti con con­trat­to a tem­po inde­ter­mi­na­to, che abbia­no effet­tua­to alme­no 181 gior­na­te lavo­ra­ti­ve pres­so la stes­sa azienda;

· agli appren­di­sti con con­trat­to pro­fes­sio­na­liz­zan­te che abbia­no effet­tua­to alme­no 181 gior­na­te lavo­ra­ti­ve pres­so la stes­sa azienda;

· ai soci-lavo­ra­to­ri di coo­pe­ra­ti­ve agri­co­le che pre­sta­no atti­vi­tà retri­bui­ta come dipen­den­ti con pre­vi­sio­ne di alme­no 181 gior­na­te lavo­ra­ti­ve annue retribuite.

La doman­da può esse­re inol­tra­ta all’INPS entro il quar­to mese suc­ces­si­vo all’inizio del­la sospen­sio­ne dell’attività lavo­ra­ti­va, uti­liz­zan­do l’apposita cau­sa­le “COVID-19 CISOA”

Le azien­de, all’atto del­la pre­sen­ta­zio­ne del­la doman­da pos­so­no chie­de­re il paga­men­to diret­to del­la pre­sta­zio­ne da par­te dell’INPS sen­za obbli­go di pro­du­zio­ne dei docu­men­ti com­pro­van­ti le dif­fi­col­tà finan­zia­rie dell’impresa.

La doman­da vie­ne sot­to­po­sta dal diret­to­re del­la sede INPS ai com­po­nen­ti del­la Com­mis­sio­ne pro­vin­cia­le CISOA i qua­li pos­so­no for­mu­la­re il pro­prio pare­re tra­mi­te posta elet­tro­ni­ca. In assen­za di for­ma­liz­za­zio­ne del pare­re entro il ter­mi­ne peren­to­rio di 20 gior­ni, la doman­da si inten­de accolta.

La pre­sta­zio­ne vie­ne ero­ga­ta secon­do gli ordi­na­ri cri­te­ri per un mas­si­mo di 90 gior­ni e con l’applicazione all’indennità ero­ga­ta al lavo­ra­to­re del mas­si­ma­le di cui all’art. 3, c. 5, del d.lgs. n. 148/20152.

Si ricor­da che per acce­de­re alla CISOA, anche a cau­sa dell’emergenza Covid-19, le impre­se agri­co­le inte­res­sa­te non sono tenu­te ad effet­tua­re alcu­na pro­ce­du­ra di informazione/consultazione del­le orga­niz­za­zio­ni sin­da­ca­li dei lavo­ra­to­ri, né ad addi­ve­ni­re ad un accor­do con gli stessi.

Qua­lo­ra l’azienda abbia già fat­to ricor­so, per altre cau­sa­li, al nume­ro mas­si­mo annuo di gior­na­te frui­bi­li (90), sarà pos­si­bi­le chie­de­re la cas­sa inte­gra­zio­ne in dero­ga, secon­do gli accor­di regionali.

 

  • Pro­ce­du­ra per l’attivazione del­la Cas­sa Inte­gra­zio­ne in deroga:

La cir­co­la­re in com­men­to for­ni­sce alcu­ni impor­tan­ti chia­ri­men­ti in meri­to alla disci­pli­na del­la Cas­sa inte­gra­zio­ne in dero­ga pre­vi­sta dall’art. 22 del decre­to-leg­ge n. 18/2020, con rife­ri­men­to ai dato­ri di lavo­ro del set­to­re pri­va­to, ivi inclu­si quel­li agri­co­li, per i qua­li non tro­va­no appli­ca­zio­ne le tute­le pre­vi­ste dal­le vigen­ti dispo­si­zio­ni in mate­ria di sospen­sio­ne o ridu­zio­ne di ora­rio, in costan­za di rap­por­to di lavo­ro, secon­do gli accor­di assun­ti a livel­lo ter­ri­to­ria­le e in rela­zio­ne agli stan­zia­men­ti regio­na­li o del­le Pro­vin­ce autonome.

Si riba­di­sce al riguar­do che, con rife­ri­men­to alle impre­se agri­co­le, è pos­si­bi­le acce­de­re alla cas­sa inte­gra­zio­ne in dero­ga per gli ope­rai a tem­po deter­mi­na­to e per tut­ti gli altri lavo­ra­to­ri che non pos­sa­no acce­de­re alla CISOA o per­ché non pos­sie­do­no i requi­si­ti (ad es. 181 gior­na­te pres­so lo stes­so dato­re di lavo­ro) o per­ché han­no già esau­ri­to i perio­di inte­gra­bi­li (90 gior­ni annui).

I dipen­den­ti devo­no esse­re “in for­za” al 23 feb­bra­io 2020. Deve trat­tar­si cioè di lavo­ra­to­ri che a quel­la data abbia­no in esse­re un rap­por­to di lavo­ro rego­lar­men­te instau­ra­to e denun­cia­to alle ammi­ni­stra­zio­ni com­pe­ten­ti (comu­ni­ca­zio­ne obbli­ga­to­ria di assun­zio­ne-UNI­LAV rego­lar­men­te pre­sen­ta­ta pri­ma del 23 febbraio).

Per gli ope­rai a tem­po deter­mi­na­to le gior­na­te di inte­gra­zio­ne sala­ria­le in dero­ga sono equi­pa­ra­te a gior­na­te di lavo­ro effet­ti­vo ai fini del cal­co­lo del­le pre­sta­zio­ni di disoc­cu­pa­zio­ne agricola.

Con rife­ri­men­to ai dato­ri di lavo­ro che occu­pa­no più di 5 dipen­den­ti, che al fine di acce­de­re alla cas­sa inte­gra­zio­ne in dero­ga deve esse­re avvia­ta la pro­ce­du­ra di infor­ma­zio­ne, con­sul­ta­zio­ne ed esa­me con­giun­to, fina­liz­za­ta al rag­giun­gi­men­to dell’accordo con le orga­niz­za­zio­ni sin­da­ca­li, che può esse­re per­fe­zio­na­to anche con moda­li­tà tele­ma­ti­che, la Regio­ne Tosca­na pre­ci­sa che tale accor­do è da espe­ri­re entro 5 gior­ni (l’INPS sta­bi­li­sce 3) in man­can­za di tale defi­ni­zio­ne si può pro­ce­de­re all’invio del­la domanda.

I dato­ri di lavo­ro che occu­pa­no fino a 5 dipen­den­ti sono inve­ce eso­ne­ra­ti dall’accordo sin­da­ca­le per la pre­sen­ta­zio­ne del­la doman­da di cas­sa inte­gra­zio­ne in deroga.

Le doman­de di acces­so alla cas­sa inte­gra­zio­ne in dero­ga devo­no esse­re pre­sen­ta­te alle Regio­ni, veri­fi­ca­ti i requi­si­ti di acces­so, tra­smet­to­no all’INPS i prov­ve­di­men­ti di con­ces­sio­ne, uni­ta­men­te alla lista dei bene­fi­cia­ri, cor­re­da­ti dal­le rela­ti­ve doman­de aziendali.

Le sedi ter­ri­to­ria­li INPS pro­ce­do­no all’emissione del prov­ve­di­men­to di auto­riz­za­zio­ne al paga­men­to ed alla con­te­stua­le noti­fi­ca del­lo stes­so, tra­mi­te PEC, al dato­re di lavoro.

Solo suc­ces­si­va­men­te alla rice­zio­ne del prov­ve­di­men­to di auto­riz­za­zio­ne, il dato­re di lavo­ro invia all’Istituto tut­ti i dati neces­sa­ri per il paga­men­to dell’integrazione sala­ria­le uti­liz­zan­do il model­lo “SR41”, al fine di con­sen­ti­re all’INPS il paga­men­to diret­to del­la pre­sta­zio­ne al lavo­ra­to­re ammes­so alla cas­sa inte­gra­zio­ne in deroga.

L’Istituto pre­ci­sa che l’eventuale pre­sen­za di ferie pre­gres­se non è osta­ti­va all’accoglimento dell’istanza per la cas­sa inte­gra­zio­ne in dero­ga richie­sta con la cau­sa­le “COVID-19 nazionale”,

Alla pre­sen­te alle­ghia­mo comu­ni­ca­zio­ne pre­ven­ti­va per l’attivazione del­la richiesta.

ALLEGATO:COMUNICAZIONE PREVENTIVA

 

Per mag­gio­ri infor­ma­zio­ni e per pro­ce­de­re alle richie­ste, riman­go­no a dispo­si­zio­ne i nostri uffici.