Recen­te­men­te il MEF nel­la Rispo­sta all’Interrogazione par­la­men­ta­re 26.2.2020, n. 5–03673 ha spe­ci­fi­ca­to che le nuo­ve rego­le non neces­si­ta­no di uno spe­ci­fi­co Prov­ve­di­men­to attua­ti­vo e sono appli­ca­bi­li già dall’1.1.2020 in quan­to il cita­to art. 12-sep­ties non espli­ci­ta il con­te­nu­to specifico

Recen­te­men­te l’Agenzia del­le Entra­te con il Prov­ve­di­men­to 27.2.2020:

  • ha appro­va­to il nuo­vo DI e le rela­ti­ve istru­zio­ni (in par­ti­co­la­re è sta­to eli­mi­na­to nel Fron­te­spi­zio il riqua­dro riser­va­to all’indicazione del nume­ro pro­gres­si­vo asse­gna­to alla dichia­ra­zio­ne d’intento);
  • ha dispo­sto che il nuo­vo model­lo va uti­liz­za­to a par­ti­re dal 3.2020. Resta fer­mo che il pre­ce­den­te model­lo può esse­re uti­liz­za­to fino al 27.4.2020 (60° gior­no suc­ces­si­vo alla pub­bli­ca­zio­ne del cita­to Provvedimento).

Per con­ti­nua­re a leg­ge­re le novi­tà, col­le­ga­ti all’area riser­va­ta.

Rima­ne a dispo­si­zio­ne l’Uf­fi­cio Fisca­le per mag­gio­ri chiarimenti.