Si ren­de noto che si sta con­clu­den­do l’iter di ema­na­zio­ne del  decre­to che, come richie­sto da Con­fa­gri­col­tu­ra, posti­ci­pa la gra­dua­li­tà di avvio del­la revisione.

La pri­ma sca­den­za vie­ne posta al 30 giu­gno 2021 per vei­co­li imma­tri­co­la­ti pri­ma del 31 dicem­bre 1983 (il decre­to, fir­ma­to dal Mipaaft e dal Mit è in regi­stra­zio­ne pres­so la Cor­te dei Conti).

Con l’emanazione del sud­det­to decre­to, quin­di, sono ride­fi­ni­te le date di avvio del­la revi­sio­ne in rela­zio­ne alla cate­go­ria di mac­chi­ne ed alla data di imma­tri­co­la­zio­ne. Così ver­rà supe­ra­ta la situa­zio­ne che si è venu­ta a crea­re a par­ti­re dal­lo scor­so anno che ha espo­sto gli ope­ra­to­ri al rischio di san­zio­ni per man­ca­ta revi­sio­ne, nono­stan­te non fos­se sta­to anco­ra ema­na­to il decre­to sul­le moda­li­tà e sui det­ta­gli ope­ra­ti­vi per adem­pie­re a tale nuo­vo obbligo.

Si sot­to­li­nea che la nuo­va gra­dua­li­tà riguar­de­rà non solo i trat­to­ri agri­co­li ma anche le mac­chi­ne ope­ra­tri­ci ed i rimorchi.

Una vol­ta pub­bli­ca­to il decre­to, sarà costi­tu­to un grup­po di lavo­ro da par­te dei Mini­ste­ri com­pe­ten­ti per pro­ce­de­re alla defi­ni­zio­ne del prov­ve­di­men­to diret­to a defi­ni­re i cri­te­ri e le moda­li­tà del­la revisione.