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La Com­mis­sio­ne UE con un suo comu­ni­ca­to ha fat­to sape­re di aver appro­va­to in data 23 novem­bre 2018 impor­tan­ti modi­fi­che al rego­la­men­to UE n.1408/2013, che disci­pli­na il fun­zio­na­men­to degli aiu­ti “de mini­mis” nel set­to­re agricolo.

In par­ti­co­la­re, ha por­ta­to il mas­si­ma­le di aiu­to con­ce­di­bi­le per sin­go­la impre­sa nell’arco di tre eser­ci­zi finan­zia­ri dagli attua­li 15.000 euro a 25.000 euro ed il pla­fond nazio­na­le dall’1% all’1,5% del­la pro­du­zio­ne agri­co­la di cia­scun sta­to mem­bro (per l’Italia ca. 815 milio­ni di euro, oggi sono 475), a con­di­zio­ne però che lo Sta­to adot­ti il regi­stro cen­tra­le degli aiu­ti “de mini­mis” (in Ita­lia è già pre­di­spo­sto, ma non è anco­ra ope­ra­ti­vo) e che non ven­ga supe­ra­to il limi­te del 50% dell’importo mas­si­mo di tali aiu­ti a favo­re di un sin­go­lo settore.

Con il nuo­vo rego­la­men­to è altre­sì pre­vi­sta per ogni Sta­to mem­bro la pos­si­bi­li­tà di non adot­ta­re il regi­stro cen­tra­le ed il limi­te set­to­ria­le, nel qual caso il mas­si­ma­le per azien­da sarà più bas­so, fino a 20.000 euro, ed il pla­fond nazio­na­le sarà fis­sa­to nell’1,25% del­la pro­du­zio­ne agri­co­la nazio­na­le (ca. 679 milio­ni euro).

Sono deci­sio­ni che cer­ta­men­te ci lascia­no in par­te delu­si, in quan­to risul­ta­no più limi­ta­te rispet­to a quan­to da noi pro­po­sto (mas­si­ma­le a € 30.000 sen­za limi­ta­zio­ni set­to­ria­li) in con­si­de­ra­zio­ne anche che saran­no ope­ra­ti­ve per un perio­do di tem­po abba­stan­za lun­go, ove ci saran­no poche pos­si­bi­li­tà di even­tua­li modi­fi­che. La vali­di­tà del rego­la­men­to 1408/13 ver­rà infat­ti por­ta­ta dal 31 dicem­bre 2020 a fine dicem­bre 2027.

Si fa pre­sen­te che que­ste nuo­ve dispo­si­zio­ni, appro­va­te dal­la Com­mis­sio­ne, non sono anco­ra ope­ra­ti­ve; il rela­ti­vo rego­la­men­to deve esse­re anco­ra appro­va­to uffi­cial­men­te duran­te il Comi­ta­to Aiu­ti di Sta­to del pros­si­mo 17/12, per esse­re poi ope­ran­te dopo il ven­te­si­mo gior­no dal­la sua pub­bli­ca­zio­ne sul­la Gaz­zet­ta Uffi­cia­le dell’Unione Euro­pea (è nostro auspi­cio che nel frat­tem­po il MIPAAFT si espri­ma sul siste­ma da appli­ca­re in Ita­lia, ossia quel­lo con mas­si­ma­li a € 25.000 e con i limi­ti set­to­ria­li o quel­lo a € 20.000).”

Cor­dia­li­tà